Avviato per la prima volta nell'anno accademico 2015-16 presso l'Università del Salento, il corso di Laurea Magistrale EUROMACHS (ora rinominato "Digital Humanities") è il primo corso internazionale in Italia attivato nell'ambito della Classe di Lauree 43: “Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche”.
Realizzato in collaborazione tra il Dipartimento di Beni Culturali ed il Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione dell'Ateneo salentino, Digital Humanities propone un percorso didattico condiviso con altre tre Università europee, Coimbra (Portogallo), Graz (Austria) e Turku (Finlandia), e punta alla formazione di figure professionali in grado di affrontare con adeguata preparazione le nuove sfide poste dalla valorizzazione del patrimonio culturale in Italia e in Europa.
Digital Humanities nasce dall’evoluzione di un preesistente Master internazionale, attivato già nel 2006 dallo stesso network di Università europee che lanciarono il programma formativo alla base dell’attuale Laurea Magistrale, ottenendo un riconoscimento dalla Commissione Europea nel settore "Creativity and Innovation: Best practices from EU”.
Il corso Digital Humanities rappresenta una grossa novità per il nostro Ateneo: attualmente esiste in Italia solo un altro corso magistrale appartenente alla stessa classe di laurea (a Pisa) e tale corso non rilascia il titolo internazionale previsto invece per il corso in fase di avvio all’Università del Salento.
Il principale obbiettivo perseguito dal corso è la promozione dell’integrazione tra la conoscenza del patrimonio culturale europeo e gli attuali sviluppi nei settori ICT (Tecnologie dell'informazione e della comunicazione), al fine di permettere la formazione di nuovi specialisti ed esperti capaci di rispondere alle esigenze di nuovi contenuti per la Società dell’Informazione e di padroneggiare efficacemente queste competenze nell’ambito di applicazioni pratiche.
Il progetto culturale del corso di studio ha avuto un ulteriore giustificazione nella recente approvazione, il 25 giugno 2014, della «Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti». Questo intervento normativo sancisce il riconoscimento tra i ‘Professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali’ degli ‘esperti di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali’.
Gli obiettivi del programma di studi sono costituiti dalla creazione di una “Area Europea per l’Alta Formazione” caratterizzata dall’interazione tra tradizioni di studi accademici di elevata qualità focalizzate sul patrimonio culturale, la storia europea e la diversità culturale, e le esigenze della contemporanea Società dell’Informazione. Integrare la tradizione di studi umanistica con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione contribuisce a rendere il percorso di studi umanistico più adeguato alle esigenze del mercato del lavoro, aumentando le prospettive di impiego per i laureati. Coerentemente con le strategie fatte proprie dall’accordo di Lisbona per la crescita e l'occupazione (vedi 29/05/2009 – Council Conclusions on Culture as a Catalyst for Creativity and Innovation).
Il programma di studi è principalmente incentrato sulle metodologie per la produzione di contenuti, come fattore chiave per il successo della società dell’informazione e della conoscenza.
I corsi di Informatica permetteranno di acquisire notevoli conoscenze nel campo della scienze informatiche applicate ai Beni Culturali, dalle tecnologie web allo sviluppo di applicazioni mobili, di databases e di sistemi di cartografia integrata con banche dati (GIS), dalla realtà aumentata e virtuale alla produzione di multimedia, dalla progettazione di videogiochi alla modellazione virtuale. L'apprendimento viene garantito mediante lezioni frontali ed esperienze di laboratorio. La verifica dell'apprendimento viene effettuata con prove orali o scritte su argomenti specifici sviluppati durante i corsi.
I corsi dell’area umanistica prevedono la possibilità di approfondire tematiche di archeologia, storia dell’arte e museologia. Il piano di studi è completato da una serie di materie orientate verso l’acquisizione di competenze nel settore del management dei beni culturali e della progettazione europea. Quest’ultimo aspetto consentirà agli studenti di acquisire informazioni indispensabili per partecipare ai programmi di ricerca ed innovazione promossi a livello europeo.
Il corso prevede la possibilità di svolgere un semestre di studio all’estero presso una delle altre tre università partecipanti al progetto (Coimbra, Graz, Turku). Gli stages e i tirocini potranno essere svolti presso gli Enti pubblici e le aziende private che hanno manifestato interesse verso il progetto didattico e disponibilità a collaborare con l’Università del Salento.
A causa della crisi COVID-19 si è reso impossibile il rinnovo in tempo debito dell'accordo di partnership con le altre università. Lo status di "Corso Internazionale" (con il semestre all'estero ad esso collegato) sono sospesi per l'A.A. 2020-2021 e ripristinato il prima possibile.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Il Corso si propone di formare una figura di esperto nell’utilizzo di tecnologie digitali applicate al settore dei beni culturali, con adeguate conoscenze anche nel campo della ricerca storica, archeologica e storico-artistica, capace di svolgere funzioni di alto livello relazionandosi con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (istituti e organi centrali e periferici), con Enti territoriali locali (Regione, Provincia, Comune), con altri Enti e Istituzioni pubbliche e con aziende, società e organizzazioni private operanti nel settore dello studio e della tutela, gestione, fruizione, comunicazione e valorizzazione dei Beni Culturali.
I laureati in European Heritage, Digital Media and the Information Society potranno trovare impiego come:
-Esperto di tecnologie digitali per i beni culturali presso enti pubblici e privati;
-Divulgatore di argomenti storici, archeologici e storico-artistici presso case editrici, radio e televisioni, siti informatici;
-Esperto di tecnologie GIS e banche dati applicate ai Beni Culturali;
-Esperto di tecnologie informatiche per lo studio dei testi antichi.
Sede delle attività didattiche
Le lezioni del corso saranno tenute presso il campus Ecotekne (sulla via Lecce - Monteroni) e presso la sede del Dipartimento di Beni Culturali in via Dalmazio Birago a Lecce.
Referenti scientifici del Corso:
Prof.ssa Grazia Semeraro, docente di Archeologia Classica, Dip. Beni Culturali;
prof. Franco Tommasi docente di Sistemi di elaborazione delle Informazioni, Dip. di Ingegneria dell’Innovazione – Università del Salento.